I. Puca 

Ieri 16 dicembre il Consiglio dell’ONU riunitosi al Palazzo di Vetro ha approvato una risoluzione per raggiungere la pace in Medio Oriente. È il primo documento sul Medio Oriente approvato dal Consiglio dal 2003. La risoluzione 1850 è passata con quattordici voti favorevoli e un astenuto, la Libia, ed è stata fortemente sostenuta dagli Stati Uniti e dalla Russia. Il documento attribuisce molta importanza alle consultazioni e alla collaborazione per intensificare gli sforzi diplomatici e riuscire a portare la pace in Medio Oriente. Palestina ed Israele hanno accolto la risoluzione favorevolmente, ma il negoziatore palestinese Saeb Erekat spera che “non sarà archiviata insieme alle altre che non sono state ancora applicate”.

L’ambasciatore libico invece ha criticato la risoluzione, sostenendo che sia principalmente un crimine contro l’umanità. Il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon ha affermato che “l’occupazione iniziata nel 1967 deve finire. […]. Tutti i popoli del Medio Oriente devono essere in grado di avere pace e sicurezza. I palestinesi devono vedere l'istituzione di uno stato di Palestina accanto ad Israele, che con esso coesista in pace e in sicurezza. E Israele e il mondo arabo devono riuscire a vivere insieme nell'ambito di una pace regionale complessiva''. Per Condoleezza Rice questa è stata l’ultima apparizione all’ONU, visto che lascerà l’incarico il 20 Gennaio 2009, quando scadrà il mandato di Bush e diventerà presidente Barack Obama, perciò era importante per lei che questo documento venisse approvato. Il Consiglio si era già riunito in una sessione di emergenza sabato, per accogliere la proposta sostenuta da Russia e Stati Uniti.

17 dicembre 2008

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