E.Bortolomiol
Il principale blocco sunnita in Iraq è di nuovo parte del Governo, nel tentativo di promuovere una riconciliazione nazionale. Domenica, il Parlamento ha permesso a sei candidati del Fronte d’Intesa di prendere posto in alcune delle postazioni vacanti presenti nel Gabinetto. Il ritorno nel Governo del Fronte d’Intesa è stato accolto come un atto utile per far fronte alla profonda spaccatura tra Shia e gli Arabi Sunniti presenti nel paese. Gli arabi Sunniti hanno poco peso e rilevanza nell’attuale governo, principalmente dominato da Shia e Kurdi . In ogni modo, quattro candidati indipendenti rimpiazzeranno quei rappresentanti del blocco di Muqtda al-Sadr, che, sin dall’anno passato, hanno continuamente boicottato il governo.
Salim Al-Jubouri, uno dei membri del fronte, ha dichiarato dopo il voto: “Oggi, il Parlamento voterà per l’accesso dei nostri candidati…Questo significa che il Fonte d’Intesa è ufficialmente ritornato a giocare un ruolo importante nel Governo. Questo porterà a concrete riforme politiche”. Rafie Al-Issawi è stato scelto come Primo Ministro rappresentate dell’ala sunnita. Inoltre, occuperanno importanti postazioni nel campo dell’educazione, cultura e comunicazione, affari esteri e questioni femminili (quote rosa). I quattro rappresentanti indipendenti rivestiranno le cariche di ministri dei trasporti, turismo, affari rurali e società civile. La cacciata di Al-Maliki dal governo nell’agosto dello scorso anno così come il rilascio di alcuni detenuti sunniti, richiama l’attenzione su una grande richiesta e necessità di politiche per la sicurezza del paese. Molte delle cariche di questo ministero, infatti, non sono mai state occupate.
21 luglio 2008