E.Bortolomiol
Il terzo round dei negoziati indiretti tra Siria avranno luogo in Turchia. Non c’è ancora stato un dialogo diretto tra le due parti, infatti, le due delegazioni sono ospiti di due hotel diversi ed i rappresentanti turchi fanno da mediatori. In maggio Siria ed Israele avevano dichiarato di riprendere il dialogo abbandonato ormai da otto anni. Lunedì il parlamento israeliano ha dato inizio al processo di approvazione della legge che renderà ancor più difficile e complicata la questione relativa all’altopiano del Golan.
La legge richiederà un referendum o l’appoggio di 2/3 dei parlamentari prima che venga decisa ogni azione di ritiro dai territori occupati da Israele durante la guerra dei sei giorni del 1967. Il decreto legge inoltre deve essere approvato una seconda e poi una terza volta prima di poter diventare a tutti gli effetti una legge. I precedenti negoziati di pace si conclusero con un niente di fatto nel 2000 proprio a causa della spinosa questione del Golan, adesso territorio di insediamento di circa 20.000 israeliani. Il governo Siriano ha insistito che il dialogo di pace avesse come base la promessa israeliana di ritirarsi dal Golan. Le autorità israeliane, dalla loro, hanno richiesto che la Siria smetta di dare appoggio ai gruppi militari palestinesi e libanesi.
1 luglio 2008