Dichiarazione del Presidente dell'Associazione Italia-Kuwait sulla nomina di Emma Bonino a Ministro degli Esteri

La nomina di Emma Bonino a ministro degli affari esteri nel governo presieduto da  Enrico Letta è motivo di particolare soddisfazione per la profonda conoscenza e la costante attenzione che il nuovo ministro ha sempre riservato al mondo arabo. A lei si debbono ripetute e importanti iniziative, come la  prima conferenza intergovernativa regionale che si è svolta nello Yemen nel 2004, ispirate non solo alla volontà di un confronto forte e leale ma anche al riconoscimento del ruolo centrale  che il Medio Oriente e  tutta la Penisola arabica  rivestono a livello internazionale. Nei suo ripetuti viaggi e contatti, che hanno interessato anche il Kuwait, Emma Bonino ha sempre dimostrato una non comune capacità di dialogo, spesso su temi impegnativi e complessi.

Come  deputato al Parlamento Europeo, per esempio, ha fatto parte, a conferma della sua attenzione per il mondo Arabo, della Commissione per i rapporti con gli Stati del Golfo. Al tempo stesso, decidendo di imparare l'arabo  e di soggiornare a lungo a Il Cairo ha compiuto una significativa scelta sicuramente ispirata al desiderio di conoscere e capire ancor meglio la realtà e le tradizioni del mondo arabo anche attraverso la sua lingua. 

Siamo fiduciosi che il nuovo ministro lavorerà anche per rilanciare il ruolo dell'Italia e dell'Europa nel Medio Oriente, con l'obiettivo di trovare finalmente una soluzione vera che assicuri un libero Stato al popolo palestinese, e per rafforzare nel segno di nuove e più ampie forme di collaborazione, i rapporti di amicizia, di solidarietà e di condivisione fra Italia e Kuwait.

              

                                                                       Pierandrea Vanni

                                                     Presidente Associazione Italia-Kuwait 

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