TRIESTE - I Ministri degli Esteri degli otto paesi più industrializzati del Mondo hanno criticato oggi la violenza in Iran, ma senza mettere in discussione la legittimità del risultato delle elezioni presidenziali. La dichiarazione finale dei responsabili diplomatici dei paesi del G8, che sono riuniti da ieri nella città italiana di Trieste, riflette l'equilibrio fra il desiderio di prendere una posizione “ferma” sull'Iran, espressa dal Ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, e la posizione della Russia, di rispetto per la sovranità iraniana.
Il documento firmato dai ministri degli esteri di Italia, Stati Uniti, Russia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Giappone e Canada invita l'Iran a "risolvere la crisi rapidamente attraverso un dialogo democratico e con mezzi pacifici".
26 giugno 2009