Silvio Berlusconi, Primo Ministro italiano, e Hosni Mubarak, Presidente egiziano, hanno firmato una serie di 80 accordi che incrementeranno i rapporti di sicurezza ed economici in una riunione bilaterale tenutasi nel resort egiziano di Sharm el Sheikh.
Mubarak ha detto di aver informato Berlusconi sui suoi rapporti con il Primo Ministro israeliano, Netanyahu, il giorno precedente, riguardo agli sforzi del suo paese per riprendere il dialogo per la pace arabo-israeliana, che è momentaneamente sospeso.
Secondo l'agenzia di notizie ufficiale egiziana, Middle East, i due leader hanno firmato un totale di 80 accordi che si occupano di temi che vanno dallo scambio scientifico e culturale fino ad accordi commerciali e di sicurezza. Però il giornale egiziano "Al-Ahram" ha informato che lunedì scorso soltanto 22 di tutti gli accordi erano sul tavolo.
Il Ministro degli Esteri egiziano, Ahmed Abul Gheit, ha definito il 2009 come "l'anno della cooperazione egiziano-italiana per la scienza e la tecnologia".
Berlusconi, dall'altro lato, ha dichiarato ai giornalisti che il 2009 sarà ricordato per gli stretti rapporti di "compromesso comune" per risolvere "quella che è la crisi internazionale più complicata e sensibile del nostro tempo".
L'Italia è uno dei soci commerciali più importanti dell'Egitto e gli egiziani importano più beni dall'Italia che da nessun altro paese europeo.
13 maggio 2009