Sonia Pereira 

In occasione della sua visita in alcuni paesi europei, Avigdor Lieberman, capo della diplomazia israeliana, si è incontrato oggi a Roma con il suo omologo italiano, Franco Frattini. Dopo l'incontro, Frattini ha detto in conferenza stampa che “i legami fra Israele e Unione Europea  dovrebbero essere rafforzati se l'UE vuole giocare un ruolo importante nel processo di pace nel Medio Oriente”. Il ministro Israeliano, a sua volta, ha sottolineato l'appello per migliorare le relazioni fra il suo paese e i 27 Stati membri dell'Unione Europea, aggiungendo che questo riavvicinamento “non dovrebbe essere legato ad altri questioni”. 
Interrogato se sosterrebbe mai uno Stato palestinese, Lieberman ha detto che “l'obiettivo del governo non è quello di produrre slogan oppure fare dichiarazioni pretenziose, ma ottenere risultati concreti”.

Una fonte del Ministero degli Esteri israeliano ha annunciato che Lieberman chiederà “agli interlocutori europei che concedano del tempo ad Israele fino a che il governo riveli l'ampiezza del suo piano diplomatico”. Il piano israeliano sarà presentato dal primo ministro Benjamin Netanyahu durante un incontro a Washington con il presidente americano Barack Obama, a metà di questo mese.
Lieberman ha inoltre già fissato un incontro con il primo ministro francese Bernard Kouchner. A Praga sarà ricevuto dal suo omologo ceco, Karel Schwarzenberg ed a Berlino si dovrà riunire con il capo della diplomazia, Frank-Walter Steinmeier. Questo viaggio in Europa ha l'obiettivo di rassicurare i leader europei circa le intenzioni del governo di Israele, che tuttavia si dice contrario alla creazione di un Stato palestinese.

5 maggio 2009

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