Silvia Campillo Ruiz 

NICOSIA - L'opposizione nazionalista turco-cipriota ha vinto le elezioni parlamentari nella Repubblica Turca nella parte nord di Cipro, risultato che potrebbe complicare i colloqui di pace con i greco-ciprioti, essenziali se la Turchia vorrà entrare a far parte dell'Unione Europea. Le parti, turchi-ciprioti e greco-ciprioti, hanno iniziato nel 2008 nuovi colloqui di pace volti a creare due Stati indipendenti, uno Greco e uno Turco. Da trentacinque anni Cipro è divisa in due da una zona cuscinetto controllata dall'Onu dal 1974, quando la Turchia invase il nord dell'isola in risposta al tentativo di golpe della Grecia dei colonnelli a Nicosia, la capitale. Anche la capitale è divisa in due dalla Leda street, che è diventata la strada simbolo dell'ultima città divisa d'Europa. Dopo lo spoglio di tutte le schede, il partito di destra, Unità Nazionale (UBP), ha ottenuto il 44,06 per cento dei voti e un'indiscussa maggioranza nel Parlamento, come era previsto. E' stata una grande sconfitta per il leader del Partito Repubblicano Turco (PTC), un alleato chiave del leader turco-cipriota Mehmet Ali Talat.

Il PTC, che è stato vittima del malcontento pubblico per un'economia incerta e per l'isolamento internazionale del territorio, ha ottenuto il 29,25 per cento dei voti. Anche se l'UBP si dice possibilista circa un accordo sulla nascita di due Stati a Cipro, il Presidente greco-cipriota Dimistris Christofias nelle settimane passate aveva ripetutamente ammonito che una vittoria dell'UBP avrebbe reso i colloqui di pace più difficili.

22 aprile 2009

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