SANA’A (Yemen) –  Le fazioni palestinesi, in tutto quattordici gruppi, tra cui Fatah e Hamas, hanno concordato di formare entro la fine del mese di marzo un governo d’intesa nazionale. Il segretario Generale della Lega Araba, Amr Moussa, ha dichiarato: “É un grande successo e l'inizio di una nuova fase, che tutti attendono da tempo”.

Le delegazioni dei gruppi palestinesi è giunta ad un accordo che prevede la creazione di cinque comitati per formare un governo d'unità nazionale, ricostruire i servizi di sicurezza, riorganizzare l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) e indire le elezioni presidenziali e legislative entro i termini previsti dalla legge.
L’accordo di riconciliazione siglato dalle due principali fazioni palestinesi, Hamas (che controlla Gaza) e Fatah (dominante in Cisgiordania), è il primo passo verso la ripresa del dialogo dopo mesi di ostilità.

L’accordo è stato firmato grazie alla mediazione dello Yemen. La scorsa settimana il presidente yemenita Ali Abdullah Saleh aveva incontrato gli esponenti delle due fazioni palestinesi separatamente e poi insieme, ma non era stato raggiunto nessun accordo. L’obiettivo di Saleh è quello di fare pressioni su due gruppi affinchè prendano in considerazione il piano yemenita che prevede per Gaza il ripristino della situazione precedente alla presa di potere di Hamas. Hamas chiede l’applicazione dello stesso criterio nelle zone della Cisgiordania occupate da Israele.

2 marzo 2009

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