Grande svolta in Arabia Saudita, uno dei paesi più conservatori del Medio Oriente. Il re Abdullah ha iniziato un processo di modernizzazione dello stato, inserendo un gruppo di riformatori nell’amministrazione dello stato. Il re ha eliminato politicamente i vertici della giustizia, della scuola, delle forze armate, della banca centrale e dei ministeri della salute e dell’informazione.

Buona parte del parlamento è stata rinnovata. Abdullah ha iniziato ad allontanarsi dalla tradizione stabilendo che la successione al trono non sarà più di fratello in fratello ma sarà decisa da un Consiglio di 25 uomini della tribù regnante. La riforma sarà messa in atto dopo la morte dell’erede attuale, il principe Sultan.

23 febbraio 2009

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