Margherita Calderoni
KUWAIT CITY - Fra le tante attività ed esperienze accumulate non figura quella del sarto, ma ha voluto chiamare Sartoria Italia la sua azienda per rappresentare e promuovere compagnie italiane in Kuwait e paraggi. Alain Roncoletta, belga di nascita e abruzzese di origine, ha girato il mondo ed è approdato in questo angolo di Medio Oriente per farne la scintillante vetrina del prestigio artistico e dello stile di vita italiani nei paesi arabi.
"Il Kuwait è un paese ricco e aperto a iniziative internazionali. E’ favorevolmente orientato verso l’Italia e ha grandi potenzialità commerciali - informa - oltre ad essere politicamente stabile".
Avendo chiaro il tipo di clientela a cui punta, Roncoletta ha fatto un’accurata scelta dei prodotti da lanciare, tutti con il denominatore comune della qualità, eleganza, originalità, secondo la migliore tradizione della cultura italiana in fatto di arte e artigianato. Con il socio e cognato libanese ha quindi “intessuto” un personalizzato arazzo di arti e mestieri da soddisfare gusti ed esigenze sofisticati e lussuose. A sottolineare l’italianità dell’iniziativa, la prima presentazione di Sartoria è stata in occasione della festa nazionale del 2 giugno, con il patronato dell’ambasciata italiana in Kuwait.
"Visto il grande successo di consensi e di pubblico, abbiamo organizzato a novembre un altro evento: Espressioni di Arte Italiana, che ha avuto una strabiliante risonanza, con visitatori di altissimo livello. Lo stesso dei partecipanti, veri ambasciatori della classe e della creatività italiane" - rimarca con soddisfazione. Fra questi, Massimo Caggiano, autore di mobili d’arte di fama internazionale, originale artista dell’arredamento in cui oltre alla ricercatezza dei materiali infonde armonie geometriche in studi quasi architettonici di lampade, divani, tavoli, cassettoni. La severità delle linee è ammorbidita e illuminata dalla preziosità dei tessuti, l’aspetto “scientifico” piramidale, conico e cilindrico non impedisce che siano confortevoli e pratici-illustra Alain, dagli impeccabili modi acquisiti in anni di ambiente diplomatico.
Analogamente illustra il raffinato vasellame delle ceramiche Faiani di Castelli, le cui decorazioni a mano sono l’apoteosi di una lunga tradizione e un trionfo di motivi floreali e mitologici fra idilliaci paesaggi che arricchiscono il piacere della tavola. Per rimanere in tema di tavola, fanno bella mostra di sé batterie di lucidi coltelli da cucina con ricercati manici lavorati a mano ed esclusive lame intarsiate, usciti dalla ditta Saladini e vanto della secolare produzione di coltelli di Scarperia, la cui qualità si integra con l’eleganza e la praticità, sia in un temperino da tasca che in una mannaia da macellaio.
Accanto alla lucentezza delle lame risalta pure il cuoio artistico fiorentino, dal caldo riflesso castano, ambrato, o mogano, punzonato a mano in oro: scatole per gioielli, portapenne o portasigari, confermano l’antico primato toscano della lavorazione della pelle, qui rappresentato dalla ditta Capanni. Attilio Roncaccia è invece un vero e proprio sarto, un maestro del taglio ma soprattutto di tessuti per l’eleganza maschile. I suoi disegni esclusivi e le sue stoffe pregiate sono un vanto per la sartoria italiana, adeguatissimo quindi all’iniziativa di Roncoletta, specie in Kuwait dove si pratica la caccia col falco e sono stati molto ammirati i sofisticati accessori per tale sport esposti da Roncaccia.
Chiude in gloria la rassegna degli artisti in Sartoria Italia la rinomata argenteria Stefani, antica officina bolognese che ha tramandato di padre in figlio la nobile arte dell’argentiere: vere opere d’arte di sopraffina fattura e ricercatezza, pezzi unici e da museo ma anche comuni arredi per la casa e per la tavola, tutti lavorati a mano, impreziositi con oro e pietre dure, ma soprattutto dalle decorazioni di gusto classico che denotano ispirazione artistica e perfezione tecnica. Il tutto fra manciate di caffè, confetti, cioccolate e tè di manifattura esclusiva e ricette antiche, per la gioia del palato in nome del buon gusto e della tradizione italiana della buona tavola, che fa parte della cultura e dello stile di vita che Roncoletta vuole appunto rappresentare.
"Il successo già avuto sta attirando interesse e relativi affari in Kuwait e dintorni- informa l’intraprendente giovanotto- tanto da organizzare un altro evento a maggio che sia una vetrina ancora più rutilante e proficua per coloro che rappresento".
Una vetrina di prodotti che hanno per trama il made in Italy, per ordito l’Italian Style, coordinati su misura da un imprenditore che ha investito di tasca propria in una “Sartoria di alta moda” con la missione di “rivestire” all’italiana il Kuwait.
8 febbraio 2010