Il 2010 si è aperto per alcune nazioni arabe del Golfo con l’intenzione comune di arrivare a un patto monetario per fare un passo avanti verso una moneta unica nella regione, ispirata allo schema dell’Euro, considerato un successo dai paesi arabi. Secondo l’accordo avvenuto, Arabia Saudita, Bahrain, Kuwait e Qatar saranno integrati nella moneta unica, mentre Oman ed UAE, per il momento, ne rimarranno fuori. Per Dubai e l’UAE i problemi finanziari causano l’esclusione temporanea dal progetto.
Durante il 30º summit del Consiglio di Cooperazione del Golfo, tenutosi in Kuwait il 15 dicembre 2009, Mustafa al-Shamali, Ministro kuwaitiano delle finanze, ha riferito ai leader delle nazioni del Consiglio che l’Unione Monetaria è un passo necessario per la creazione di una Banca della zona Centrale, che sarà poi incaricata di regolare le sue politiche economiche e monetarie, ed anche quella della nuova moneta unica.
L'adozione di una moneta unica consentirà ai Paesi che ne diverranno membri di avere una propria valuta per il loro principale bene da esportazione, il petrolio, e di rafforzare così la propria influenza sui mercati globali. Potenzialmente, si tratta di una mossa che consentirà alla nuova moneta di prendere il posto del dollaro nei confronti dell'oro nero, incidendo ancora di più sulla svalutazione della valuta statunitense.
Durante la riunione del Consiglio di Cooperazione, i membri hanno anche preannunciato nuovi progetti regionali in materia di elettricità e discusso del programma nucleare del’Iran. Hanno inoltre reiterato l’importanza del dialogo interreligioso dicendosi meravigliati dal risultato del referendum svizzero che vieta la costruzione di nuovi minareti. Durante il vertice e' stato inoltre scelto il prossimo segretario generale del CCG, il candidato bahreinita Mohammad Al-Mutawwa che a marzo 2011 sostituira' Abdulrahman Al-Attiyah al termine del suo terzo mandato.
1 febbraio 2010