E’ stato firmato in Kuwait il contratto tra il ministero della difesa dell’emirato e  Finmeccanica, per la fornitura nell'arco di venti anni di 28 Eurofighter Typhoon che saranno realizzati in Italia. Presenti i ministri della Difesa dei due Paesi, Sheikh Khaled Al-Jarrah Al-Sabah e Roberta Pinotti, il contratto è stato sottoscritto al Circolo Ufficiali dell’Esercito da Mauro Moretti, amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, l’azienda capofila del consorzio Eurofighter costituito da Italia, Gran Bretagna, Germania e Spagna. L’Eurofighter è l’aereo da difesa più avanzato di nuova generazione disponibile sul mercato. Per il Kuwait saranno realizzati 22 monoposto e 6 biposto equipaggiati con l’innovativo radar a scansione elettronica E-Scan Radar, sviluppato dal consorzio europeo Euroradar guidato da Finmeccanica. Stando al ministero della difesa kuwaitiano i primi due Eurofighter Typhoon arriveranno nell’emirato a fine 2019.

Si tratta del contratto più grosso firmato da Finmeccanica, ha sottolineato Moretti, valore stimato tra i 7 e gli 8 miliardi di euro. E poiché Finmeccanica è capocordata della maxi-commessa la sua quota dovrebbe valere circa tra i 3 ed i 4 miliardi. La partecipazione dell’Italia al consorzio Eurofighter coinvolge aziende quali Alenia Aermacchi, con una quota del 19%, la BAE Systems e la Airbus Defence and Space, la Selex ES e altre aziende che compongono il 36% del gruppo Finmeccanica nel programma. Gli Eurofighter, in servizio in Italia dal 2004, oltre ai quattro paesi partner del progetto sono stati ordinati anche da Austria, Arabia Saudita, Oman e Kuwait, per un totale di 599 esemplari.

Il contratto col Kuwait è stato possibile grazie al memorandum d’intesa firmato l’11 settembre scorso nell’ambito dell’incontro tra il premier Matteo Renzi e il primo ministro kuwaitiano Sheikh Jaber Al Mubarak Al Hamad Al Sabah, e comprende insieme al supporto logistico e operativo, il training degli equipaggi e del personale a terra in collaborazione con l’Aereonautica Militare Italiana, in particolare col 20° Gruppo OCU (Operational Conversion Unit) di stanza nella base aerea di Grosseto.

6 aprile 2016

e.u.

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