Emanuela Ulivi
Il presidente della repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato venerdì scorso presso le Scuderie del Quirinale la mostra Arte della Civiltà Islamica. La Collezione al-Sabah, Kuwait, coi materiali di una delle più importanti e originali collezioni al mondo. Trecentocinquanta opere d’arte islamiche – “impossibile e errato declinare Islam al singolare” precisa il curatore della mostra Giovanni Curatola - e del Medio Oriente preislamico, che compongono un viaggio lungo millequattrocento anni, dalla Spagna alla Cina, restituendo una visione d’insieme della cultura e dell’arte musulmane.
La mostra, aperta fino al 20 settembre, segna un’ulteriore tappa nella cooperazione tra il Kuwait e l’Italia, due Paesi la cui amicizia è stata sottolineata nell’occasione sia dal ministro kuwaitiano dell’informazione Sheikh Salman Sabah Al-Salem Al-Humoud Al-Sabah, che dall’ambasciatore Sheikh Ali Khaled Al Jaber Al Sabah, e propone la cultura quale strumento efficace di dialogo tra le civiltà, particolarmente necessario in questa stagione difficile in cui il terrorismo ha colpito, recentemente, anche il Kuwait. Un’iniezione di ”bellezza che insieme all’amore e alla compassione costituiscono le nostre sole armi”, come ha spiegato sheikha Hussah Sabah al-Salim al-Sabah, che insieme al marito, Sheikh Nasser Sabah al-Ahmad al-Sabah, già primo ministro, ha iniziato nel 1975 ad allineare pezzi rari e variegati – si stima siano ad oggi circa 35.000 - a testimonianza della cultura islamica nei secoli.
Il percorso espositivo, tra ceramiche, miniature, tappeti, tessuti, gioielli, vasellame, stupendi manufatti in vetro, e accanto pagine del Corano dipinte, manoscritti, capitelli in marmo ornati d’iscrizioni, scimitarre e daghe tempestate di pietre, e ancora astrolabi, monete, pezzi del gioco degli scacchi in cristallo di rocca, si articola in due sezioni. La prima ripercorre le fasi dello sviluppo delle civiltà musulmane, iniziando dalle influenze delle civiltà bizantina e mesopotamica, rivali della nascente civiltà islamica, per soffermarsi poi sul periodo della sua formazione e della sua identificazione attraverso lo sviluppo di un linguaggio artistico autonomo, le sue ramificazioni, fino al consolidamento nei tre grandi imperi, quello dei Turchi Ottomani, quello dei Safavidi in Persia, quello dei Moghul in India. La seconda parte, tematica, illustra i motivi e le modalità espressive dell’arte islamica: dalla calligrafia alle speculazioni della scienza, gli arabeschi, le rappresentazioni animali e quelle umane, con una sezione dedicata al ritratto - a dimostrazione dell’infondatezza del pregiudizio di un Islam iconoclasta -, allo sfarzo dell’oreficeria che rappresenta il livello inarrivabile della collezione degli al-Sabah.
I tesori di questa collezione sono già stati visibili in Italia; tra il 2010 e il 2011 una bellissima mostra è stata allestita a Palazzo Reale a Milano. Ma la prima volta, come sottolinea Curatola, una prima esposizione, ricca di significato dopo la fine della guerra del Golfo che aveva lasciato il Kuwait distrutto, dal titolo Arte islamica e Mecenatismo: i Tesori del Kuwait, è stata ospitata nel 1994 a Firenze nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, su iniziativa dell’Associazione Italia-Kuwait (FOTO) presente in delegazione anche a questa inaugurazione al Quirinale. Infatti, offerta in prestito permanente al Museo Nazionale del Kuwait nel 1983, la collezione era stata saccheggiata durante l'invasione irachena del 1990 ed era ridotta ad un centinaio di pezzi, che costituirono comunque il nucleo di una mostra portata in una ventina di musei nel mondo, in attesa che tutti i pezzi mancanti fossero poi recuperati a Baghdad.
Oltre al Catalogo (a prezzo speciale per i visitatori della mostra), è in programma, come di consueto per le mostre alle Scuderie del Quirinale, un calendario di eventi dal 3 al 15 settembre, per offrire occasioni di approfondimento sui contenuti della mostra. Sono previsti quattro incontri di approfondimento sulla civiltà islamica e le sue espressioni culturali nelle varie epoche, con Giovanni Curatola e altri studiosi quali Massimo Campanini, Ida Zilio-Grandi e Gianroberto Scarcia; proiezioni cinematografiche con una serie di titoli e di autori tra passato e presente, e il concerto Sicilia Araba dei Milagro Acustico Medina Sound, uno dei gruppi italiani più interessanti per la ricerca sulle tradizioni sonore del Mediterraneo, il 5 settembre all’interno degli spazi espositivi, per far vivere le opere d’arte attraverso la musica.
Il programma completo è reperibile a questa pagina web: http://www.scuderiequirinale.it/categorie/musica-incontri-e-cinema-della-civilta-islamica.
Per l’acquisto di biglietti on-line e le informazioni sulle riduzioni e le visite guidate, le informazioni sono invece a questo link: http://www.scuderiequirinale.it/categorie/biglietti-e-visite-guidate
29 luglio 2015