Il Kuwait è in festa: si celebra domani il 54° anniversario dell’indipendenza e il 26 febbraio il 24° dalla liberazione, dopo l’invasione dell’Iraq il 2 agosto del 1990, che portò alla Prima Guerra del Golfo. Quest’anno però le due ricorrenze sono anche l’occasione, per il popolo del Kuwait, di festeggiare il loro Emiro, S.A. Sheikh Sabah Al Ahmed Al Sabah,da nove anni alla guida del Paese – esattamente dal 29 gennaio 2006 -, che è stato nominato nel 2014 “leader umanitario” dalle Nazioni Unite per la generosità con la quale il Kuwait, dichiarato “centro umanitario internazionale”, è intervenuto nelle situazioni di crisi in tutto il mondo. Su iniziativa dell’Emiro, il Kuwait ha anche ospitato due conferenze sulla Siria per raccogliere fondi in favore della popolazione, donando l’emirato stesso 8 milioni di dollari, mentre si prepara ad ospitare la terza conferenza su richiesta esplicita delle N.U.
Già dall’inizio di febbraio, eventi e attività sportive celebrano gli anniversari dell’Indipendenza e della Liberazione. Tra queste il “ Mubarakiya Festival", la cui seconda edizione, col patronato dell’Emiro, si è aperta il 1° di febbraio e si è protratto fino al 9, che rappresenta una vetrina delle capacità progettuale e la creatività dei giovani, dando loro spazio e risalto nella costruzione del futuro del Paese.
Tutti i palazzi pubblici, così come quelli delle grandi aziende e le abitazioni, sono illuminati e addobbati coi colori del Kuwait. Il 14 febbraio scorso è stata inaugurata la “City of Lights” la città illuminata, a Mishref, che testimonia, come ha sottolineato il Ministro dell’Informazione nonché Ministro di Stato per la Gioventù, Salman Al-Sabah, in rappresentanza del Primo Ministro Jaber Mubarak Al-Hamad Al-Sabah, la volontà di implementare il contributo dei giovani nello sviluppo dei Kuwait. Nel grande parco, tra giochi di luce, si propongono attività per adulti e bambini. Quattro grandi tende ospitano prodotti di artigianato, cibi e giocattoli. Ci sono anche caffè e bar tradizionali per la gioia dei visitatori e dei turisti, sempre numerosi durante queste ricorrenze, che ricordano la storia e l’eredità culturale del Kuwait, mentre una di queste tende è dedicata a spettacoli di musica.
Accurate le misure di sicurezza per questi due giorni, anche con l’aiuto dei media nel richiamare i cittadini alla cooperazione, sia alla guida che nei festeggiamenti. Tutto il Paese è coinvolto, istituzioni e cittadini insieme, perché nel celebrare la storia e i valori del Kuwait è nel futuro che si intende proiettare il Paese.
24 febbraio 2015
e.u.