Dall'inviato Alessandro Vanni
KUWAIT CITY - La corsa al prestigioso ruolo di portavoce dell’Assemblea Nazionale si avvia alla conclusione, dopo l’annuncio di ieri del ritiro di Ali Al Rashed in favore di Mohammad Al Saqr, ultimo rivale rimasto del favorito Ahmad Al Saadoun. Quest’ultimo, già speaker del Parlamento dal 1985 al 1999, è supportato dai parlamentari islamisti e dal Blocco di Azione Popolare. I due gruppi hanno trovato un accordo dopo l’incontro di ieri organizzato nella diwaniya del deputato Mohammad Hayef. In un primo momento i parlamentari presenti erano divisi sulla figura da appoggiare: alcuni, forti del risultato delle urne, avrebbero preferito un islamista, una figura nuova e più giovane del settantottenne Al Saadoun.
Ma al termine dell’incontro il portavoce del Blocco di Azione Popolare Musallam Al Barrak ha annunciato l’accordo sulla sua candidatura. Il Blocco voterà per Al Saadoun in cambio del supporto di quest'ultimo alla richiesta del gruppo di modificare l’articolo 2 della Costituzione, facendo divenire così la sharia l’unica fonte della legislazione in Kuwait.
Il Blocco favorirebbe anche l’elezione del candidato islamico Khaled Al Sultan a vice di Al Saadoun.
Nel comunicato diffuso dopo la riunione vi è anche l’invito al Primo Ministro Sheikh Jaber Al Sabah a formare un nuovo esecutivo che “tenga conto del voto dei cittadini kuwaitiani”. Una richiesta da parte dell’opposizione che sottolinea ancora una volta il risultato emerso dalle ultime consultazioni. “Se sarà formato un Governo competente – si legge ancora nella nota– saremo pronti a supportare l’esecutivo”. Nel documento si sottolinea l’urgenza di uno sforzo per giungere a riforme politiche necessarie per l’intero Paese.
Emergono intanto le prime indiscrezioni sui probabili incaricati del nuovo esecutivo. Il Primo Ministro sembra intenzionato a confermare Sheikh Mohammad Al Khaled Al Sabah al Ministero della Difesa, mentre per l’importante Ministero del Petrolio sarebbero in corsa Hani Hussein e il Vice capo di Stato Khaled Al Jarrah. Adel Al Ibrahim potrebbe ricoprire il Dicastero delle Comunicazioni.
8 Febbraio 2012