Il Kuwait è un alleato indispensabile e un partner strategico della Francia, ha affermato il Presidente dell’Associazione di Amicizia Franco-Kuwaitiana del Senato, Philip Marini, intervistato ieri dalla Kuna, in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell’Indipendenza in concomitanza con il ventesimo anniversario dalla Liberazione e dell’anniversario dell’ascesa al trono di S. A. l’Emiro Sheikh Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, cinque anni fa. Nell’ambito delle relazioni tra Francia e Kuwait, Marini si è recato diverse volte in Kuwait negli ultimi due anni, dove ha incontrato S. A. il Primo Ministro Sheikh Nasser Al-Mohammad Al-Ahmad Al-Sabah.

In quell'occasione Marini ha inoltre ricordato che “l’amicizia profonda tra i due paesi ha attraversato molte fasi, la più importante delle quali è rappresentata dalla partecipazione della Francia alla coalizione militare internazionale che ha portato alla liberazione del Kuwait dall’occupazione dell’Iraq del 1990”, e ha sottolineato che questa amicizia è basata sui valori condivisi di vita politica che sono caratterizzati dalla libertà di espressione e opinione e di tolleranza, considerati fondamenti essenziali della democrazia. Marini ha inoltre aggiunto che “Il Kuwait, come tutti sanno, ha uno status nella regione mediorientale di tutto rispetto. Inoltre la sua posizione geografica e la sua ben nota eredità di promuovere il dialogo aperto fanno di questo paese del Golfo un mediatore naturale per la stabilità nel mondo arabo”.

Il legame fra la Francia e il Kuwait si è rafforzato in particolare grazie all’incontro tra il Presidente francese Nicolas Sarkozy e S.A. l’Emiro Sheikh Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah nel febbraio del 2009 durante il quale i due capi di stato decisero di stabilire una partnership strategica globale, focalizzata su un programma di potenza nucleare a scopi pacifici,furono siglati degli accordi e la Francia propose l’acquisto di una quota del gruppo “Areva”. Su questa base Marini ha tenuto a sottolineare la cooperazione a livello economico fra la Francia e il Kuwait, in particolare dal momento che il piano di sviluppo annunciato dal Kuwait coinvolge anche la Francia, interessata da parte sua ad un coinvolgimento nei campi dell’educazione e della cultura a fianco del Kuwait. Egli ha anche sottolineato che “c’è un reale desiderio dei due paesi di cooperare nel programma nucleare a fini pacifici così come a una partnership nel settore della difesa che dovrebbe riflettere gli impegni di alto livello di entrambe le nazioni”. La Francia desidera anche impegnarsi in ruoli educativi e culturali per assistere il Kuwait nel mantenere il suo stato eccezionale, ha affermato.

Il presidente dell’associazione di amicizia franco-kuwaitiana ha inoltre messo in luce l’attività del Kuwait nell’aiutare i paesi poveri e meno sviluppati finanziando i numerosi progetti locali. 
Si è detto inoltre molto lieto per la disponibilità del Kuwait ad ospitare nel prossimo Dicembre l’ottavo forum per il Medio Oriente e Nord Africa nonché il G8 che sarà presieduto anche dalla Francia. Il forum per il Medio Oriente sarà infatti un’opportunità per la società civile e per le aziende leader del settore privato di incontrarsi e discutere dei temi, in particolare della globalizzazione tecnologica, indispensabile per fronteggiare non solo le sfide economiche ma anche quelle culturali e sociali.

Anche Marini ha voluto sottolineare la posizione assunta dal suo Paese durante l’occupazione e l’invasione irachena quando la Francia, a fianco del Kuwait, appoggiò la decisione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU di intervenire militarmente con le truppe della coalizione per liberare il Kuwait, dando un segno tangibile di solidarietà e di sostegno al popolo kuwaitiano e al suo desiderio di ritornare alla libertà.

22 febbraio 2011

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