Venti anni fa, nei giorni immediatamente successivi all'invasione del Kuwait da parte dell'esercito iracheno nasceva a Firenze per iniziativa di un gruppo di amici fra i quali molti giornalisti, l'Associazione Nazionale per la Solidarietà con il Kuwait. Già poche settimane dopo, l'Associazione promuoveva un giornale - Free Kuwait - e organizzava le prime iniziative pubbliche per sottolineare il diritto del popolo kuwaitiano alla libertà e all'indipendenza nazionale e per condannare la violazione della Carta delle Nazioni Unite commessa dall'Iraq. 
 
Da allora l'Associazione, che ha assunto poi il nome di Italia-Kuwait, ha sviluppato un gran numero di attività che hanno avuto come obiettivi primari, dopo la liberazione del Kuwait, il sostegno alla sua difficile navigazione in un Golfo ancora scosso dai venti di guerra e alla complessa fase della ricostruzione materiale e morale del Paese, comprese la drammatica situazione delle centinaia di prigionieri trasferiti dal Kuwait all'Iraq nei giorni del ritiro dell'esercito iracheno e per la cui liberazione l’Associazione è intervenuta in tutte le sedi: dall’ONU, alla Croce Rossa Internazionale, al Vaticano, al Parlamento Europeo, al Governo e al Parlamento italiano
 
Oggi l'Associazione opera soprattutto per rafforzare  i rapporti di collaborazione e di amicizia fra l'Italia e il Kuwait, per ampliarla a nuovi settori - per esempio quello culturale - e per aprire nuove prospettive al rapporto tra Europa e Consiglio di Cooperazione del Golfo, proprio tramite l'Italia e il Kuwait. 
 
Fra le tante iniziative che si sono svolte in questi anni va ricordato il gemellaggio fra Firenze e Kuwait City, firmato tra il 1991 e il 1992, la splendida mostra “Arte islamica e Mecenatismo: i Tesori del Kuwait” organizzata a Palazzo Vecchio nel 1994, il Forum sui prigionieri e dispersi in guerra kuwaitiani in Iraq, in collaborazione con la Confederazione Nazionale delle Misericordie, il Centro Unesco di Firenze e osservatori del Vaticano e il Convegno su "Il ruolo del Consiglio di Cooperazione del Golfo per la sicurezza e lo sviluppo. I rapporti con l’Italia e le prospettive di collaborazione" con la presenza di S. E.Abdulla Yacoub Beshara, già Segretario Generale del Consiglio di Cooperazione del Golfo e Ambasciatore all’ONU.
 
Oggi l'Associazione pubblica il giornale on line “DAO” (www.daoonline.info) in italiano e inglese, attraverso il quale riporta informazioni e approfondimenti sul mondo arabo in politica, economia, società, con una sezione dedicata al Kuwait. Organizza corsi di lingua e cultura araba, mantiene stretti i rapporti di collaborazione e di dialogo con tutte le istituzioni kuwaitiane  in Italia e in Kuwait. 
 
I venti anni di vita di Italia Kuwait saranno ricordati domani alle ore 17 nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, con un'iniziativa, presieduta da Giorgio Morales, già sindaco di Firenze, alla quale porteranno il loro saluto il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, il Presidente del Consiglio Regionale Alberto Monaci, il Presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani e Riccardo Migliori, Vice presidente dell'Assemblea Parlamentare dell'OSCE. E’ poi in programma la relazione del Professor Pier Luigi Ballini, ordinario di Storia Contemporanea all'Università di Firenze. Concluderà Pierandrea Vanni, Presidente dell'Associazione Italia-Kuwait. Parteciperà S. E. l’Ambasciatore del Kuwait in Italia Sheikh Jaber Duaji Al Ibrahim Al Sabah.

26 ottobre 2010

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