NAZIONI UNITE, New York - Il Kuwait ha ribadito la sua opposizione all'aumento delle quote da destinare alle Nazioni Unite a carico dei Paesi in via di sviluppo, e la diminuzione delle quote a carico dei Paesi sviluppati.
Durante un discorso al meeting del quinto comitato alla 64 sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il diplomatico Kuwaitiano Fahad Al Thibeeri ha affermato che la crisi economica e finanziaria mondiale ha portato all'incremento delle quote dei paesi in via di sviluppo, incluso il Kuwait.
Ha inoltre fatto notare che i Paesi in via di sviluppo non hanno avuto alcun ruolo nella crisi che ha minacciato il sistema finanziario mondiale, e che l'incondizionato, completo e puntuale pagamento delle obbligazioni finanziarie alle Nazioni Unite è stato fra i principali fattori che hanno impedito all'organizzazione di compiere i suoi doveri.

Il Kuwait crede nel ruolo attivo delle Nazioni Unite e pertanto paga tutte le sue obbligazioni finanziarie come programmato - ha sottolineato Al Thibeeri - l'abilità di pagare deve rimanere il principale criterio per determinare le quote, ha inoltre ribadito. Il diplomatico ha infine affermato che il suo Paese sosterrà la raccomandazione presentata al comitato per le sottoscrizioni di esonerare sei Paesi, inclusi Somalia e Isole Comore, dal pagamento delle loro quote e di permettere loro di votare fino alla fine della corrente sessione dell'Assemblea Generale.

8 Ottobre 2009

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