Jacopo Salvadori
Si è tenuta ieri pomeriggio, promossa dall’Istituto Stensen, la conferenza Il dubbio nell'Islam, con Federico Squarcini, docente di Storia delle Religioni all'Università degli Studi di Firenze e Alessandro Vanoli, esperto di religione musulmana, per approfondire il rapporto tra dubbio e fede all'interno della religione musulmana.
L'incontro ha aperto l'ultima parte del ciclo Dubito ergo sum iniziato lo scorso ottobre, dedicata alla riflessione sull'esperienza del dubbio inteso come difficoltà di scoprire la verità in ambito interreligioso. “Intercultura e interreligiosità – ha spiegato il gesuita Brovedani, presidente dell'Istituto Stensen - sono due aspetti della società contemporanea che dobbiamo imparare a gestire poiché la società stessa sta diventando sempre più plurale, registrando la presenza di culture e religioni diverse che devono riuscire non soltanto a convivere, ma a comprendersi sulla base del principio universale del rispetto della dignità della persona, che implica automaticamente anche il rispetto della vita culturale”.
Il titolo del ciclo di incontri è un rimando esplicito al “Cogito ergo sum” di Cartesio: semplice provocazione? Gli organizzatori spiegano che l' “io penso” è in realtà un “io dubito”, poiché dubitare implica necessariamente un soggetto che pensa. Nel caso delle culture religiose “si può dubitare – ha spiegato Federico Squarcini - solo se c'è alternanza. Sembra quasi che il procedere del pensiero religioso e delle diverse tradizioni sia un'oscillante andirivieni tra doppi equidistanti. La fede interroga relativamente al dubbio, il dubbio relativamente alla fede”.
Riguardo alla religione musulmana, Alessandro Vanoli ha poi spostato l’attenzione sul rapporto tra fede e dubbio, sottolineandone la natura irrazionale. “Il rapporto col dubbio nel Corano è abbastanza esplicito. Mentre il 'cogito ergo sum' è un gioco che si fa a partire dalla tradizione occidentale ed è strettamente legato a un meccanismo di carattere epistemologico, profondamente legato alle origini della scienza moderna, il dubbio nell'Islam per Vanoli si lega indissolubilmente all'esperienza dei profeti. Il dubbio profetico, che si manifesta nel testo sacro nelle Sure di Giona e della giovenca, viene allontanato dalla presenza dei segni mandati da Dio, rassicurando il cuore dei profeti.
10 febbraio 2013