Margherita Calderoni
Il calcio italiano è molto seguito nei paesi arabi e in Kuwait conoscono tutte le squadre di cui seguono le partite in televisione. Il Milan pare sia in testa alla classifica in quanto a simpatia, prestigio e iniziative. AC Milan scoccer club è infatti sponsorizzato da Loyac (Lothan Youth Achievement Centre) associazione no-profit che da dieci anni opera a favore dello sviluppo giovanile con corsi di vario genere a prezzi stracciati. Dal teatro alla danza, dalla fotografia alla pittura, Loyac ha sede in Al Qibliya school, la prima scuola femminile in Kuwait, un grande edificio molto bello con molte potenzialità di impiego. Una dinamica charity coinvolta con vari progetti relativi all’educazione ma anche alla salute, è presente pure in Libano e Giordania e vorrebbe aprire una sede anche in Italia. Loyac Soccer Academy è il partner ufficiale del Milan in Kuwait, il cui allenatore Alessandro Pasquali ne parla con entusiastico coinvolgimento.
“Abbiamo sui 150 iscritti dai 6 ai 12 anni di tutte le nazionalità”-informa- "teniamo 3 allenamenti alla settimana e organizziamo tornei con altre società, anche con colleges americani, australiani, canadesi in Kuwait. Qui ho rilevato una vera passione per il calcio e grazie agli incassi della scuola possiamo offrire anche 20 posti gratis, tipo borsa di studio, per i ragazzi meno abbienti. Da parte sua il Milan organizza degli incontri, di cui due fissi, a Rovereto il 16 aprile e a Milano il 13 giugno, durante i quali i giocatori più grandicelli passano una specie di monitoraggio per individuare eventuali giovani promesse. Senza contare il Summer Camp annuale che è un crogiolo di varie nazionalità da tutto il mondo, visto che il Milan ha accademie sportive da Miami a Sydney, da Hong-Kong a Portorico.”Senza contare la collegata operazione di marketing con lo smercio dei kit ufficiali, tutto rigorosamente targato AC Milan, per un notevole giro di affari e di immagine.
“Qui ci sono molte altre società quali l’Arsenal e il Barcellona” rimarca Pasquali ”ma il Milan detiene il primato, grazie anche alla collaborazione con Loyac, che veramente si dedica a educare i giovani kuwaiti, allargandone gli orizzonti culturali e curandone gli interessi sportivi.”
Nadia Ahmad, managing director of Loyac e figlia della fondatrice, è anche editrice della rivista "Loyacy" che rispecchia l’impronta internazionale dell’Associazione in campo sportivo e soprattutto il coinvolgimento dei giovani.
“Loyac è un centro che apre le braccia ad ogni giovane della nostra comunità e considera tutti i giovani del Kuwait come una estesa famiglia” dice “Il nostro scopo è di promuovere creatività, produttività, energie, iniziative e ambizioni della nostra nuova generazione per migliorare il nostro futuro in ambito locale e internazionale. Quello sportivo è un talento che giova coltivare come quello musicale o teatrale, quindi siamo lieti di sponsorizzare i nostri ragazzi con la maglietta del Milan se questo significa dare il calcio d’inizio a futuri successi in ogni campo.”
12 Marzo 2012