Maria Cano Rico 

La nona  edizione del Festival del Cinema del Sahara (FiSahara) si terrà dal 2 al 6 maggio nel campo di profughi di Dajla, il più lontano dalla città algerina di Tinduf, nel Sahara Occidentale, con il Messico come paese invitato. FiSahara, l'unico Festival del mondo che si svolge in un campo profughi, cerca di risolvere la difficile situazione dei rifugiati sahariani ed accosta l'intrattenimento e la cultura a questa popolazione. Quest'anno il Festival ricorda la cooperante italiana Rosella Urru ed i due spagnoli Ainhoa Fernández ed Enric Gonyalons, sequestrati sei mesi fa a Tinduf e che continuano ad essere detenuti da qualche parte nel nord del Mali.

Una giuria popolare consegnerà la "Camella Bianca", il premio al miglior film, come simbolo di riconoscimento del popolo Sahariano. Non c'è pace per i malvagi, di Enrique UrbizuChico e Rita, il film nominato all’Oscar di Fernando TruebaKathmandù, uno specchio nel cielo, di Icíar Bollaín; La voce addormentata, di Benito ZambranoEva, di Kike Maíllo; Il sogno di Ivan, di Roberto Santiago; e Silenzio nella neve, di Gerardo Herrero, saranno alcuni dei film proiettati. Come ogni anno, ci sarà una sezione dedicata alla tematica sahariana, dentro la quale saranno proiettati i documentari Bambini delle nubi, guidato da Alvaro Longoria, e prodotto e interpretato da Javier Bardem, e che narra l’agitazione politica attuale del Nord d’Africa e la responsabilità delle potenze occidentali nelle loro strategie politiche internazionali; e Wilaya, una incursione nella vita dei campi profughi. Infine, I rotoli perduti di Pancho Villa, di Gregorio Rocha,Spiral, di Jorge Perez Solano, rappresenteranno il Messico.

Parallelamente alle proiezioni, é stata organizzata anche una grande varietà di attività culturali, come una corsa di cammelli, una sfilata sulla cultura tradizionale sahariana e una mostra di  jaimas rappresentativa della vita sahariani. Gli invitati e spettatori potranno visitare la Scuola di formazione Audiovisiva Abidin Kaid Saleh, dove i primi 18 studenti hanno completato quest'anno il loro corso dopo che il centro, allestito con l'aiuto della Agenzia Spagnola di Cooperazione Internazionale (Aecid), è stato inaugurato lo scorso anno. Il gruppo di "Buffoni in contumacia" farà anche spettacoli di magia e giocoleria per i più piccoli. Il Festival si chiuderà con il tradizionale concerto che quest’anno sarà interpretato da Canijo e Tomatito, due musicisti spagnoli.

FiSahara è nato alla fine del 2003, per iniziativa del direttore peruviano Javier Corcuera e degli organizzatori del Festival Internazionale del Cinema Inedito di Islantilla (Spagna). Da quel momento, tutte le edizioni hanno avuto la presenza di importanti registi spagnoli come Icíar Bollaín, Carmelo Gómez,Achero Mañas, Willy Toledo, Luis Tosar e Javier Bardem. Il FiSahara ha inoltre creato una rete di videoteche in tutti i campi profughi affinché la diffusione del cinema non si limiti al periodo del Festival, ma sia fruibile 365 giorni l'anno.

14 maggio 2012

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