L'aereo è esploso durante l'atterraggio “a pochi metri dalla pista”, e si è totalmente disintegrato: lo schianto di un aereo libico all'aeroporto di Tripoli  ha ucciso 104 persone. Fra i morti c'erano 93 passeggeri e 11 membri dell'equipaggio, ha riportato un funzionario dell’aeroporto. Non c'era alcuna indicazione immediata della causa dello schianto, avvenuto mentre l'aereo di Afriqiyah Airways stava atterrando, dopo un volo da Johannesburg giunto a Tripoli intorno alle 6 del mattino. Nell'incidente sarebbe sopravvissuta una bambina olandese di otto anni, anche se sul sito web della compagnia aerea viene riportata questa dichiarazione: “Al momento non abbiamo alcuna informazione riguardo a possibili vittime e sopravvissuti. Sul volo c'erano 93 passeggeri e 11 membri dell'equipaggio. Le autorità competenti stanno conducendo le ricerche”. 

Le autorità locali ritengono che la causa dello schianto sia stata un guasto tecnico ed escludono che ci possa essere un rapporto con la nube provocata dal vulcano islandese, che ieri ha attraversato i cieli del Marocco ed oggi sta passando sopra l'Algeria. Fonti giornalistiche sul posto hanno riferito che le misure di sicurezza sono state rafforzate nella zona dell'aeroporto, dove sono giunte ambulanze e mezzi della protezione civile che fanno la spola con gli ospedali di Tripoli. 

Il Tripoli International Airport si trova a 34 chilometri dalla capitale. La Afriqiyah Airways è una compagnia di stato libica fondata nel 2001 per collegare l'Africa con Europa, Medio Oriente e Asia attraverso la Libia. Il simbolo della compagnia, “1999/09/09”, si riferisce alla data della “Dichiarazione di Sirte” (Libia), che ha segnato la nascita dell'Unione africana.

Dopo il ritrovamento delle scatole nere dell'Airbus 330, è stata esclusa l'ipotesi di un attacco terroristico. Solo un passeggero, un ragazzo olandese, è sopravvissuto allo schianto, quando l'aereo stava planando sulla pista nella mattinata di ieri. La causa della tragedia potrebbe essere stata un guasto tecnico: è possibile che ci possa essere un rapporto con la nuvola islandese.

Novantatrè passeggeri, tra i quali non c'erano italiani, e 11 membri dell'equipaggio si trovavano a bordo, molti turisti olandesi e operatori turistici che stavano tornando a casa da un viaggio in Sud Africa.  L'Associazione Olandese di Viaggio e Trasporti ANWB ha detto che almeno 61 cittadini olandesi sono morti. Altre relazioni parlano di 22 libici oltre a cittadini britannici e sudafricani tra le vittime. Il ministro dei trasporti libico Mohamed Zidan, ha affermato che i morti includono due tedeschi così come passeggeri di Gran Bretagna, Francia, Finlandia, Filippine, Sudafrica e Zimbabwe.

Aggiornamento 13/05/2010

12 maggio 2010

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