ALESSANDRIA D'EGITTO-Dal 1 al 5 dicembre la Biblioteca d’Alessandria ospiterà la mostra "Il viaggio della carta. Dall'Oriente all'Occidente: la produzione, la diffusione , l'uso e la conservazione", frutto della collaborazione di istituzioni culturali italiane ed egiziane.
L'esposizione vuole raccontare la storia della carta e la sua manifattura attraverso immagini, testi e prodotti.
I testi, le immagini e i prodotti, che daranno modo di capire in che modo la carta sia arrivata dalla Cina in Europa, sono stati selezionati dai curatori della rassegna, gli architetti Laura Belforti e Andrea Mazzoli. "Nel corso dei secoli, la carta, più di qualsiasi altro materiale, è stata dunque veicolo straordinario di cultura e ha idealmente unito civiltà lontane nel tempo e nello spazio. Seguendo questo millenario percorso, la mostra, che è stata inserita tra gli eventi celebrativi dell'anno italo-egiziano per la scienza e la tecnologia rappresenta un'importante occasione per rafforzare i già solidi legami tra italia ed Egitto" hanno commentato i curatori.
L'addetto culturale dell'ambasciata egiziana, Mattar Taha, ha spiegato che "Il rapporto Italia-Egitto è quanto mai forte. Non è il primo anno che l'Egitto partecipa a programmi di cooperazione scientifica e tecnologica, ma il livello di armonia, che abbiamo instaurato con l'Italia, non lo abbiamo riscontrato con altri paesi. In virtù di questo clima che si è creato abbiamo organizzato più di cento iniziative, che non devono rimanere fine a se stesse, ma devono essere alla base della creazione di un dialogo continuo tra i nostri due paesi. E spero che questo dialogo possa continuare anche dopo dicembre, quando si chiuderà l'anno italo-egiziano per la scienza e la tecnologia. Il fatto che durante le nostre attività di carattere scientifico abbiamo deciso di puntare sulla carta non è casuale, così come non è casuale la scelta della location di questa mostra. Sono assolutamente convinto che le tecnologie possano fare molto per i libri e non debbano essere viste solo come una minaccia. Il libro non sparirà mai: prova ne è il fatto che anche la sua versione digitale (e-book) conserva un forte legame con la radice etimologica".
Lo spazio espositivo sul quale saranno allestiti pannelli grafici e fotografici, oggetti e strumenti per la conservazione e restauro del materiale librario, sarà delimitato da un grande tappeto di 35 metri quadri con la riproduzione di una carta geografica risalente alla metà del '400.
http://www.bibalex.org/English/Calendar/ShowEventDetails.aspx?EventID=8037&Date=12/01/2009
26 novembre 2009