Alessandro Vanni
Promuovere la collaborazione tra i centri fieristici del ''Mediterraneo allargato” e intensificare gli scambi tra riva Nord e Sud: sono gli obiettivi del Mediterranean Expo Club, promosso da Fiera Milano, il cui atto di nascita ufficiale e' stato sancito con la firma di un memorandum d'intesa alla Camera di Commercio di Milano nell'ambito della Conferenza Euromed. L'obiettivo ora e' ampliare la partecipazione agli altri Paesi del Mediterraneo allargato. ''Ci stiamo rifocalizzando molto su quest'area - ha detto Claudio Artusi, amministratore delegato di Fiera Milano - e crediamo che questa iniziativa generera' valore per tutti i partecipanti, contribuendo a aumentare la visibilita' di ciascuno''. ''Le imprese italiane - ha sottolineato ancora Artusi durante i lavori della Conferenza - finora sono state un po' distratte rispetto all'area mediterranea e si sono rivolte di piu' ai Paesi del Bric (Brasile, Russia, India e Cina).
Noi abbiamo anche l'ambizione di fare politica industriale e vogliamo segnalare alle imprese che nella regione mediterranea e del Golfo le opportunita' sono molto interessanti''. ''La nascita del club e' un sogno che si avvera - ha commentato il presidente del Goief Salem - ora possiamo veramente approfondire le occasioni di business per tutti i Paesi dell'area. Le fiere sono infatti lo strumento principale del commercio''. Tra i settori piu' interessanti per creare delle sinergie, spiega Salem, ''ci sono senz'altro i trasporti, l'alimentazione e il turismo''. Il club, tra le altre cose, promuovera' sforzi comuni per affrontare le sfide dei mercati, incoraggiare e sostenere la partecipazione alle fiere delle piccole e medie imprese della regione mediterranea e supportarle nell'internazionalizzazione. L'intenzione e' inoltre di portare avanti attivita' di marketing e organizzare road show comuni. Tra le attivita' future previste dal documento d'intesa, i prossimi passi nello sviluppo del club saranno la creazione di un logo, per presentarsi con un marchio unitario sui mercati, di un sito internet comune con link a tutti gli aderenti e una serie di incontri periodici tra i responsabili dei diversi centri fieristici.
E tra le idee messe sul tavolo questa mattina durante la discussione, c'e' anche quella, lanciata dal direttore di Edizioni Fiera Milano Massimo Turci, di creare ''un organo di comunicazione in tre lingue (italiano, arabo e inglese) che sappia trasmettere agli operatori di tutto il Mediterraneo cio' che facciamo''.
2 luglio 2008